Spaghetti alla chitarra

Spaghetti alla chitarra Senatore Cappelli con pomodorini freschi, noci, spolverata di limone e basilico.

Un primo piatto che parla di calore, di semplicità e di terra molisana.

Nel cuore del Molise, dove ogni chicco di grano è frutto di pazienza contadina e ogni sugo sa di casa, lo spaghetto alla chitarra non è solo un formato di pasta: è un simbolo di famiglia, di domeniche lente e di sapori sinceri.

Questa ricetta unisce la forza del grano duro Senatore Cappelli alla freschezza dei pomodorini ciliegino, la croccantezza delle noci e il profumo vivo del limone e del basilico, per un piatto che parla con l’accento molisano e il cuore pieno di tradizione.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 400 g di Spaghetto alla Chitarra Senatore Cappelli Pasta Colombo
  • 400 g di pomodorini ciliegino freschi (meglio se del proprio orto o da contadino di fiducia)
  • 2 spicchi d’aglio
  • 200 g di noci (dei nostri farmers se possibile)
  • Basilico fresco q.b.
  • Olio Extra Vergine di Oliva Maricò Pasta Colombo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Scorza di limone biologico q.b.

Procedimento:

1. Preparazione del fondo:  In una padella capiente, versare un filo generoso di olio EVO Maricò e farvi imbiondire dolcemente gli spicchi d’aglio, privati della camicia e dell’anima. Intanto, tagliare a metà i pomodorini ciliegino, belli maturi e dolci.

2. Cottura del sugo:  Quando l’aglio inizia a “parlare” (come si dice da noi quando sfrigola), aggiungere i pomodorini e qualche foglia di basilico spezzata con le mani. Lasciar cuocere a fuoco basso per circa 10-12 minuti, fino a quando i pomodorini non rilasciano il loro succo creando un sughetto profumato e vellutato.

3.   Nel frattempo, mettere l’acqua sul fuoco e, quando bolle, salarla “come l’Adriatico” (cioè ben sapida).  Tritare grossolanamente le noci, lasciando anche qualche pezzo più grande per dare consistenza.

4.   Calare lo spaghetto alla chitarra Senatore Cappelli e portarlo a una cottura al dente – quel “giusto morso” che solo la pasta trafilata al bronzo sa mantenere.

5. Mantecatura e impiattamento: scolare la pasta direttamente nella padella del sugo e mantecare a fiamma viva per qualche minuto, aggiungendo se necessario un mestolino d’acqua di cottura. Impiattare con cura, completando con le noci, una grattugiata fine di scorza di limone e, per chi ama il tocco finale, un filo d’olio EVO a crudo.

Consiglio molisano

La semplicità, quando è fatta con materie prime eccellenti, è il miglior biglietto da visita del Molise.

E ricorda…

Chi magna bbòne, campa cient’anne.”

(“Chi mangia bene, vive per cento anni.”)

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